Custoza Riserva: Un Viaggio nel Tempo del Gusto
Il mondo del vino italiano si arricchisce di una nuova gemma: il Custoza Riserva. Dopo un’attesa paziente, finalmente nel 2024 questo vino, voluto e condiviso tra i produttori, fa il suo debutto sul mercato, portando con sé un’eleganza senza tempo e un potenziale evolutivo che sfida le aspettative.
Cos’è di così speciale il Custoza Riserva? Iniziamo col dire che questa menzione è riservata solo ai vini Custoza che hanno affinato per almeno 12 mesi, garantendo così un’eccellenza matura e sofisticata.
Le sue caratteristiche distintive includono eleganza, freschezza e un potenziale gastronomico unico. Ma ciò che lo rende speciale è la sua capacità di arricchirsi nel tempo, sviluppando note complesse e affascinanti che si svelano con ogni sorso.
Questo risultato è il frutto di anni di ricerca tecnica e di un profondo legame con il territorio. Il Custoza Riserva è il culmine di un lungo viaggio iniziato con il Custoza Superiore, la cui produzione è triplicata negli ultimi 5 anni. Ora, grazie all’impegno e alla dedizione delle aziende che lavorano con attenzione dal vigneto alla bottiglia, possiamo gustare questo vino straordinario.
Il lago di Garda e Verona circondano le Terre del Custoza, un tesoro nascosto che conserva autenticità e un fascino da scoprire.
Vuoi conoscere un’esperienza di vino che potresti conoscere tra le colline veronesi? Scopri il Soave e la sopressa
Ma cosa c’è dietro il Custoza Riserva? È il risultato del lavoro di produttori appassionati che hanno investito nel progetto per esprimere il loro stile e la loro visione del territorio. Questo vino è un’espressione del talento artigiano che si mescola con la terra stessa.
Per conoscere il Custoza
Il Custoza, nato nel 1971, è il risultato di un blend di tre varietà autoctone, per un minimo del 70 percento la Garganega, il Trebbianello (un biotipo locale del Tocai friulano, corrispondente al francese Sauvignonasse), il Trebbiano e la Bianca Fernanda (un clone locale del Cortese). Queste varietà sono interpretate con maestria dagli abili produttori.
Il disciplinare di produzione prevede inoltre la possibilità di utilizzare altri vitigni fino a un totale del 30%, quali Malvasia, Riesling (Riesling italico e/o Riesling renano), Pinot bianco, Chardonnay e Incrocio Manzoni 6.013.
Questa miscela unica permette di esaltare le caratteristiche peculiari di ogni varietà, creando un vino dal profumo delicato e dai sapori avvolgenti.
Ecco alcuni numeri che raccontano la storia del Custoza: 1400 ettari vitati, 11 milioni di bottiglie prodotte all’anno, 72 cantine vinificatrici, 110 aziende imbottigliatrici e 480 viticoltori. Numeri che testimoniano l’importanza e l’impatto di questo vino nel panorama vinicolo.
Per celebrare questo traguardo, una serie di eventi sono in programma per presentare il Custoza Riserva al mercato. E tu sei pronto per fare parte di questo viaggio nel tempo del gusto?
Per sapere di piu, Consorzio Vino Custoza fornisce tutte le informazioni e itinerari per vivere l’esperienza del Custoza.