Sopressa, Soave e le Delizie della Strada del Vino
Sopressa, un buon vino Soave e una panchina con vista! Sembra un desiderio pretensioso, ma la nostra felicità a volte dipende da piccoli sfizi, il giusto per viziarci e esplorare un’altra volta le colline veronesi di Soave, un territorio generoso e con tante proposte di enoturismo.
Il territorio del Soave è affacciato su dolci pendii ricoperti di vigneti, racchiude in sé secoli di storia e tradizione, offrendo ai visitatori un’esperienza unica tra arte, architettura e enogastronomia.
Perché Soave
Le radici del borgo di Soave affondano nei tempi antichi, quando già ai tempi dei Romani era un importante centro abitato lungo la Via Postumia. Tuttavia, è con l’arrivo degli Svevi, noti anche come Suabi, che Soave inizia a delineare la sua identità, tanto da derivare il suo nome proprio da questa antica popolazione. Nel corso dei secoli, Soave ha vissuto le vicissitudini delle invasioni barbariche, la dominazione veneziana, l’occupazione austriaca e francese, fino a diventare parte del Regno Lombardo-Veneto e poi dell’Italia unificata nel XIX secolo.
Se vuoi conoscere un’altra esperienza nel territorio del Soave
La Strada del Vino del Soave: Un Viaggio Tra Vigneti e Tradizioni
Nel cuore di questa terra ricca di storia e bellezza sorge la Strada del Vino del Soave, un percorso che attraversa le colline scaligere e offre ai viaggiatori un’esperienza tra vigneti, cantine e prelibatezze gastronomiche. Nata nel 1999, la Strada del Vino del Soave oggi conta circa 130 soci suddivisi tra cantine, agriturismi, ristoranti, hotel e altre realtà legate alla produzione e alla valorizzazione dei prodotti tipici locali.
Un Viaggio Enogastronomico Tra le Eccellenze di Soave
Per arricchire ulteriormente il nostro viaggio enogastronomico attraverso il territorio di Soave, iniziamo il nostro tour dalla Cantina Ca’Rugate, riconosciuta per la produzione di vini di alta qualità nel territorio.
Fondata a Montecchia di Crosara, Ca’Rugate rappresenta da generazioni un punto di riferimento per la produzione di vini nel territorio Veronese, principalmente dove corrisponde il territorio del Vino Soave Classico
Note di Degustazione – Soave Monte Fiorentine di Ca’Rugate
Al momento della degustazione, il Monte Fiorentine si presenta con un colore giallo paglierino carico, un invito al viaggio sensoriale che sta per intraprendere il palato.
Il naso è avvolto da note fini e delicate di frutta esotica e agrumi, che anticipano un gusto morbido, persistente e sapido. Si tratta di un vino strutturato che si esprime al meglio dopo 1-2 anni di affinamento in bottiglia, regalando al degustatore un’esperienza indimenticabile.
Il Museo
Da non dimenticare la passeggiata all’Enomuseo Ca‘ Rugate: si tratta di un’esposizione di oltre 150 strumenti e attrezzi usati dalla famiglia Tessari in 100 anni di attività vitivinicola.
Immaginiamo un scenario ambientato in una casa contadina del Secondo Dopoguerra, dov’è documentata tutto il percorso produttivo del vino, dall’arrivo dell’uva nell’aia, fino all’invecchiamento e imbottigliamento all’interno della caneva.
Alla Scoperta della Sopressa di Brenton
Ill viaggio enogastronomico non sarebbe completo senza una tappa presso il Caseificio La Casara Roncolato, dove è possibile assaporare la protagonista del territorio: la Sopressa di Brenton.
Prodotta con maestria e passione dalla terza generazione della famiglia Roncolato, questa rara delizia gastronomica rappresenta un’eccellenza nel panorama culinario veronese.
Gusti autentici, tipicità e genuinità si fondono in ogni fetta di questa prelibatezza, testimoniando l’importanza dei prodotti locali per l’economia e l’identità di un territorio.
Nella pittoresca provincia veronese, Roncà, il cuore della tradizione culinaria locale contraddistinto celebrando le eccellenze gastronomiche che hanno reso famosa la regione. Tra queste, la “Sopressa Veneta” si erge come un’icona dei sapori autentici del Veneto, portando con sé una storia ricca di tradizione e passione artigianale.
Originariamente risalente al 1800, quando era prodotta in città da numerosi salumai, la Sopressa Veneta è un vero e proprio simbolo della cultura culinaria locale.
Accanto al celebre “Salame all’aglio di Verona”, la Sopressa è stata da sempre una protagonista indiscussa nelle tavole venete, con il suo profilo leggermente arcuato, la consistenza compatta e il sapore delicatamente dolce e speziato che la contraddistingue.
Nel panorama dei salumi veronesi, la Sopressa occupa un posto d’onore, insieme ad altre prelibatezze come la “Stortina”, un salame corto e curvo particolarmente amato dai golosi della Bassa Veronese.
L’arte salumiera artigianale veronese ha subito varie vicissitudini nel corso del tempo, con periodi di fioritura interrotti dalle limitazioni imposte dalle guerre mondiali. Tuttavia, grazie alla dedizione e alla passione dei suoi produttori, la tradizione ha resistito e si è rafforzata nel tempo.
La Sopressa di Brenton, in particolare, rappresenta un’eccellenza da scoprire lungo la Strada del Vino di Soave.
Con la sua denominazione comunale (De.Co), questa Sopressa si distingue per il rispetto rigoroso del processo produttivo tradizionale, che include anche la lenta stagionatura nelle cantine naturali del borgo di Brenton.
Qui, senza l’ausilio di interventi tecnologici, la Sopressa matura lentamente, conservando intatte le caratteristiche della flora microbica locale e acquisendo quel sapore unico che la rende così apprezzata.
Passione Veneta
Queste realtà familiari rappresentano l’essenza stessa della tradizione veneta, con la produzione di vini di alta qualità e formaggi prelibati che raccontano secoli di storia e passione.
Inoltre, il territorio del Soave sta vivendo un momento di riconoscimento con l’avvio del processo di inserimento nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO e Patrimonio Agricolo di Importanza Mondiale per le Colline Vitate del Soave.
Infine, la Sopressa Veneta e la Strada del Vino di Soave rappresenta tramandare tradizioni in un viaggio attraverso i sapori e costumi di una delle regioni più affascinanti d’Italia.