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fior d'arancio e Colli Euganei

Il Fior d’Arancio dei Colli Euganei

Il termine Fior D’Arancio dona al Moscato Giallo un fascino senza tempi e una identità al vino proveniente dal territorio Veneto.  Il termine dell’uva Moscato ha origini siriane o greche. Proveniente dalla parola “muscum”, termine che richiama il muschio, che nella lingua tardo latina assumeva il significato di profumato.

In Italia quest’uva di bacca bianca si presenta in Nord’Italia, nei Colli Euganei provincia di Padova in Veneto nella versione Moscato Giallo Fior d’Arancio e  in Trentino Alto Adige, dov’è conosciuto come Goldenmuskateller.

In questo articolo dedico alcuni spunti sul Moscato Giallo Fior d’Arancio DOCG in un angolo che parte dal territorio e la sua produzione, accenni storici che si sviluppano sulla pianura padana, e quali produttori meritano una visita dal punto di vista di ospitalità e accoglienza.

“Fuggo la città come ergastolo e scelgo di abitare
in un solitario piccolo villaggio, in una graziosa casetta,
circondata da un uliveto e da una vigna,
dove trascorro i giorni pienamente tranquillo,
lontano dai tumulti, dai rumori, dalle faccende,
leggendo continuamente e scrivendo”

Francesco Petrarca, in una lettera a Francesco Bruni nel 1371.

Il territorio dei Colli Euganei

Sin dal Medioevo la zona dei Colli Euganei era stimata per la produzione di vini, grazie alla sua posizione isolata dalle strade e traffici dei mercanti. 

Il vino prodotto in questo luogo vengono tuttavia considerati di qualità dopo gli sforzi di monaci nell’agricoltura durante l’anno 1000. La produzione aumenta e si eleva la qualità del vino, diversamente di quella che era dai tempi dei romani (aggiungevano miele nel mosto fermentato) .

Grazie alla rete di produzione dei propri contadini locali e creazione di un sistema di misura proprio , la concola del Pedevenda, il vino qui prodotto viene ricercato da negozianti e albergatori, ma anche della nobiltà, e dalle amministrazioni ecclesiastiche. 

Il monastero veneziano di S. Zaccaria, per esempio, possedeva nel 1170 nell’area di Monselice molti terreni vitati. Attualmente i Colli Berici rivelano vini del quotidiano, ma a volte sorprendenti grazie alla ricerca e dedizioni di alcuni dei produttori locali. 

Il suolo è un terreno predominantemente vulcanico, ricco di marna & limo, due componenti interessanti che contribuiscono alla crescita di ceppi identitari.

I punti di interesse

Guardando i Colli Euganei, nelle vicinanze della provincia di Padova, si percepisce un territorio poco frequentato, che è un vero peccato. Il paesaggio bucolico, le colline spesso ospitate dalla nebbia durante l’anno, lasciano spazio per l’atmosfera a volte intrepide ma che testimoniarono storie che riservano valori storici e racconti. 

Dal mio punto di vista, la pianura padovana dopo il periodo di lockdown vive una rivoluzione silenziosa in termini di enoturismo, ristorazione, e passeggiate culturali.

Il territorio riserva, oltre il Moscato Fior d’Arancio, un ampia varietà di uve – produzioni di vitigni internazionali, come merlot, Cabernet Sauvignon ma anche un vitigno autoctono- il friularo, nei Bagnoli. (Click qui per conoscere la Villa Widmann)

Per raccogliere le sue perle, durante l’anno di 2022 ho deciso di creare un’esperienza in presenza che comprendeva enoturismo e suoi vini, in collaborazione di una guida turistica certificata per scoprire le eccellenze del territorio, in una location di pregio come il giardino di Villa Barbarigo a Valsanzibio.

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Ultima esperienza “Le Perle dei Colli Euganei” nel giardino della  Villa Barbarigo a Valsanzibio

Questa villa ospita un giardino in forma di labirinto curato e mantenuto sin dalla sua progettazione, il parco custodisce alberi secolari provenienti di tutto il mondo. ( In breve dedico un’articolo per conoscere la Villa)

Visita al Produttore: Il Moscato Giallo Fior d’Arancio per Maeli Wine

Elisa Disavanzo ha creduto sin dall’inizio nel territorio, suoi vini emblematici – Moscato Giallo Fior d’arancio, che ha una caratteristica unica in tutto il mondo, suoi vini sono stati premiati successive volte.

Il cuore pulsante della produzione, dove sono localizzate le viti, è sul Monte Pirio. É possibile approfittare la escursione termica dalle Dolomiti e dalla laguna di Venezia, creando un habitat perfetto per crescere uve sane e con le caratteristiche desiderate. 

fior d'arancio
Spumante Moscato Giallo Fior d’Arancio Maeli 2019 abbinato con una sfiziosità – pane di segale con ricotta e noci con un filo di Miele

Durante tutte le fasi di produzione, un vino secco fermo viene prodotto rigorosamente in acciaio per preservare la delicatezza degli aromi.

Il Moscato Giallo Fior D’Arancio Maeli spumante si presenta in due versioni: quella più immediata, risultato dal metodo charmat o martinotti, con un piacevole retrogusto  mandorlato che lascia in bocca; oppure si presenta come un interessante metodo classico , 36 mesi sui lieviti che esalta l’espressione del vitigno in una versione più concentrata.

Il risultato è per chi ricerca la curatezza e la precisione, con una delicata profumazione, non invadente e sempre molto avvolgente, ottimo per accompagnare i migliori momenti al tramonto e con la migliore compagnia.

Note di Degustazione Moscato Fior D’Arancio Maeli DOC Spumante

Colore: Giallo paglierino con riflessi verdognoli

Naso: Esprime un bouquet aromatico c gelsomino e magnolia, con delicati profumi di agrumi. e frutta bianca.

Bollicine fini e eleganti, buona acidità che ci dona freschezza e richiamare un nuovo sorso.

Le note gustative corrispondono le note sentite all’olfatto, con una buona persistenza.

Fior d’Arancio in Abbinamento con le Pietanze

Solo queste piccole indulgenze che ci permettono di godere la vita al meglio: un buon calice di Moscato Giallo Fior d’Arancio si va prestare bene con un piatto altrettanto delicato. 

Mi piace pensare che la semplicità vince sempre, preparando una ricetta che possa essere catturata alla sua essenza per accompagnare al meglio il gusto senza perdere il piacere di godere il momento dell’aperitivo al meglio.

Antipasto

una bruschetta con la ricotta, un filo di miele e noci per accompagnare il delicato gusto del Fior d’Arancio

Primo piatto

Potresti provare una pietanza locale come un Risotto alla faraona e mandorle, oppure con una ricetta orientale che potrebbe accompagnare bene, come il sushi,  che potrebbe esplorare gusti come il dolce- agrodolce, umami e piccante.

Secondo piatto

Filetto di Branzino al vapore con timo e olio di oliva con chips di topinambur. Semplice di fare, delizioso da gustare!

Alla salute! Cheers!

Padova

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